HNK Rijeka: La rinascita della fenice

by V. Vivoda | 25/07/2014 18:02

Hrvatski Nogometni Klub Rijeka (Club Calcistico Croato Rijeka), comunemente saputo come HNK Rijeka o semplicemente Rijeka, è un club calcistico croato dalla città di Fiume, sulla costa croata. Il club è stato fondato come NK Kvarner nel 1946, dopo che Fiume (nome italiano della città di Rijeka dal 1945) passò dall’Italia alla Jugoslavia, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il club cambiò nome in NK Rijeka il 3 giugno 1954. Dopo aver trascorso la maggioranza dei primi anni del dopoguerra nelle divisioni inferiori, Rijeka è stata promossa alla Prima Divisione Jugoslava nel 1958, dove giocava per 11 stagioni consecutive prima di essere relegata nel 1969. Nel 1974, Rijeka è di nuovo stata promossa alla Prima Divisione dove ha giocato per 17 stagioni consecutive fino alla dissoluzione della Jugoslavia nel 1991.

Per quanto riguarda i successi maggiori durante questo periodo, i piú notevoli sono i due titoli della Coppa Jugoslava nel 1977-78 e 1978-79. Anche se non è mai stato migliore del quarto posto in una stagione, Rijeka è stato il club croato con la migliore posizione nella Prima Divisione Jugoslava in tre occasioni, nel 1964-65, 1983-84, e 1986-87. Prima della dissoluzione della Jugoslavia, Rijeka ha partecipato nelle competizioni UEFA in quattro occasioni. I risultati piú notevoli in Europa sono stati la partita in casa contro la Juventus (0-0) nei quarti di finale della Coppa delle Coppe dell’UEFA nel 1979-80 e quella contro il Real Madrid (3-1) nella Coppa UEFA del 1984-85. Da notare, la partita di ritorno contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu, che il Rijeka ha perso per 3-0, quando tre giocatori del Rijeka sono stati espulsi e lo straordinario arbitro Schoeters ha garantitoche l’eventuale vincitore della cometizione passi al prossimo turno. Il Real ha segnato il primo gol da un rigore sospetto nel 67-simo minuto con Rijeka già ridotta a 10 uomini. Nei prossimi 10 minuti, altri due giocatori del Rijeka sono stati espulsi, uno dei quali era Damir Desnica. Desnica ricevette il primo cartellino giallo perchè ha continuato a giocare anche dopo che l’arbitro abbia fischiato il fischietto, mentre il secondo gli è stato conferito perchè ha, presumibilmente, insultato l’arbitro. Tuttavia, all’insaputa dell’arbitro, Desnica era sordo e muto dalla nascita. Con il Rijeka ridotto ad otto giocatori, il Real segnò altri due gol, passò al terzo turno ed alla fine vinse il trofeo. Schoeters non è mai stato punito, però la stampa anti-Madridiana ha parlato del „miracolo del Bernabeu”. In che altro luogo potrebbe un uomo muto parlare se non nel piú grande santuario calcistico, lo stadio del Real Madrid?

Dall’ indipendenza della Croazia nel 1991, Rijeka è stato uno degli unici quattro club a giocare la Prva HNL(la Serie A croata) senza mai esser stato relegato. Il club ha avuto i suoi alti e bassi in termini di prestazione, a causa di occasionali difficoltà finanziarie. Anche se non ha mai vinto il campionato, Rijeka ha terminato le stagioni del 1998-99, 2005-06 e 2013-14 della Prva HNL al secondo posto. Da rilevare è il titolo „rubato“ al Rijeka nell’ultima partita della Prva HNL nella stagione del 1998-99, quando l’arbitro anullò un gol certo, che poteva assicurare al club il primo titolo nazionale. Nelle altre competizioni, il Rijeka vinse la Coppa croata in tre occasioni, nel 2004-05, 2005-06 e nel 2013-14, e la Supercoppa croata nel 2014..

Durante questo periodo, il Rijeka ha partecipato nelle competizioni UEFA in 10 occasioni diverse, delle quali la piú notevole è stata durante l’ultima stagione, quando il club si qualificò alla fase a gironi della UEFA Europa Leaguesconfiggendo il VfB Stuttgart (4-3 complessivamente) nel turno Playoff. I sostenitori del Rijeka non dimenticheranno mai il gol della vittoria nel terzo minuto di recupero alla Mercedes Benz Arena. Nella fase a gironi, il Rijeka ha registrato quattro pareggi (in casa contro il Real Betis, l’Olympique Lyonnaise e la Vitória de Guimarães, ed in trasferta contro il Real Betis) e due sconfitte. Il momento piú memorabile durante la fase a gironi è stato un fantastico gol segnato da Andrej Kramarić contro il Lyon.

L’era Volpi-Mišković

A causa di un significativo accumulo di debiti che ammonta ad oltre €2 millioni, il club era in serie difficoltà finanziarie tra il 2009 ed il 2012. Se non fosse stato per l’arrivo di un capitale straniero nel febbraio del 2012, il club avrebbe sicuramente smesso di operare quell’anno. Per fortuna, comunque, guidato dai suoi collaboratori piú stretti e da Damir Mišković, nativo di Fiume, Gabriele Volpi, un uomo d’affari italiano con un interesse significante e di lunga tradizione nel settore petrolifero e del gas in Africa attraverso l’ Orlean Invest, „iniettò“ al club il capitale tanto necessario. Inizialmente, i debiti sono stati pagati ed il club si stabilizzò. Al termine del processo di privatizzazione nel settembre del 2013., Volpi, tramite la Fondazione Sociale Sportiva, divenne il proprietario del 70% del club, e la città di Fiume era in controllo dei rimanenti 30%. L’Orlean Invest ha donato 2% dei redditi annui (che spesso ammonta ad oltre $5 miliardi) alla Fondazione Sociale Sportiva per attività sociali e sportive in Nigeria (Abuja football academy), Italia (Spezia Calcio) e Croazia (HNK Rijeka).

Mišković, un sostenitore appassionato del club ancora dall’infanzia, divenne presidente del club il 20 marzo 2012. Da allora, la crescita del Rijeka fu stellare. Con finanze stabili, la gestione del club era in grado di evitare turbolenze negli spogliatoi. Dopo aver per poco evitato la retrocessione nella stagione 2011-12, nella stagione seguente, la squadra del Rijeka era stata molto competitiva ed eventualmente finì la stagione al terzo posto. Oltre alla consolidazione finanziaria, questo primo periodo della nuova era del club è stato caratterizzato da significanti cambi di personale, come sul campo, così anche fuori dal campo. Arrivarono molti giocatori nuovi, però l’arrivo piú notevole è stato quello del manager Matjaž Kek, che prese la guida della squadra dopo Elvis Scoria il 27 febbraio 2013. Kek, il quale era alla guida della squadra della nativa Slovenia alla FIFA Coppa del mondo del 2010 dopo aver sconfitto la Russia di Guus Hiddink negli spareggi, ha giocato un ruolo decisivo (nel 2011.) nel portare il Rijeka a dei risultati sul campo che nemmeno i sostenitori piú ottimisti potevano sognare.

Dopo aver assicurato un posto nelle qualificazioni per la Lega Europea nel drammatico finale della stagione 2012-2013 e dopo aver trascorso tutta la stagione sotto una nuova guida, la stagione successiva divenne molto importante. Con un preventivo di circa €6 million, durante la stagione 2013-14, il Rijeka riuscì a qualificarsi alla Fase a gruppi della Lega Europea, finire la Prva HNL al secondo posto (undici punti meno del Dinamo Zagreb ed undici punti in piú del Hajduk Split), ed a vincere la Coppa Croata sconfiggendo il Dinamo Zagreb in entrambe le partite. Durante questa stagione, i biglietti per lo stadio furono esauriti in quattro occasioni, che non capitava dagli anni 90. Durante questa stagione il Rijeka ha giocato 56 partite ufficiali (36 nella Seria A croata, 12 nella Lega Europea e 8 nella Coppa Croata), un record del club. Durante l’ultima stagione, il club ha battuto numerosi record che includono il numero di gol fatti nelle partite ufficiali (110) e nella lega europea (72) in una singola stagione; il numero piú basso di sconfitte in lega (5); e la vittoria piú alta in una partita ufficiale (11-0 nella Coppa, con 8 gol fatti da Andrej Kramarić, un’altro record). Il Rijeka rimase imbattuto in casa per 28 partite ufficiali come pure in 16 partite consecutive in casa e fuori casa nella fase iniziale della stagione. In molti sensi, quella era la stagione con piú successo nella storia del club. La vittoria nella finale della Coppa Croata il 13 maggio 2014. (il primo trofeo vinto allo stadio di Cantrida) era soltanto la ciliegina sulla torta.

La nuova stagione iniziò nello stesso modo nel quale la precedente terminò- con un trofeo. Con meno di due mesi dalla vittoria della quinta coppa nella sua storia, il Rijeka vinse la prima Supercoppa sconfiggendo (di nuovo) il Dinamo Zagreb allo stadio di Cantrida all’inizio stagione. Quel giorno, l’11 giugno 2014, rimarrà ricordato come il giorno nel quale vennero rilasciati i progetti strutturali dettagliati per il nuovo stadio di Cantrida, il quale sarà menzionato piú sotto.

Lo stadio di Cantrida

Lo stadio di Cantrida prese il nome dal quartiere Cantrida nel quale è situato, nella parte occidentale della città. Inizialmente costruito nel 1913, ha servito come stadio casalingo del Rijeka sin dal 1946. Durante gli anni 80 e 90 lo stadio aveva una capacità di 22,000 persone, che poi fu ridotto a 10,200 nel 1999 a causa dell’inserzione di sedili che fa parte dei requisiti della FIFA. Lo stadio ha un’aspetto distintivo siccome è situato tra ripide scogliere (resti di una vecchia cava) che si protraggono sopra il basamento settentrionale dello stadio e la costa dell’Adriatico nella parte meridionale, ed è per questa sua posizione che ha guadagnato un posto sulla lista di stadi calcistici piú insoliti del mondo, compilata nel 2011 da parte del CNN. Oltretutto, nell’aprile del 2014, lo stadio fu incluso nel top 13 di impiati sportivi piú belli del mondo, da parte di Eurosport[1].

Nonostante la sua bellissima ed unica posizione che attrae turisti stranieri a visitare Fiume, lo stadio ha superato la sua utilità ed ha un disperato bisogno di essere ricostruito. HNK Rijeka ha avuto problemi significativi durante l’ultima stagione a causa dello stadio. Come prima cosa, il campo è troppo stretto (66 metri) – due metri meno dei requisiti dell’UEFA (105m/68m). Secondo, le strutture che includono posti adeguati per i VIP, i media, parcheggi ufficciali, ecc , non sono in regola con i requisiti dell’UEFA. Come risultato di queste carenze, il club è stato costretto ad improvvisare in modo da portare i standard parziali, come rigorosi requisiti dell’UEFA per le partite degli spareggi e della fase a gruppi della Lega Europea. Questa è stata una cosa molto costosa che richiedeva molto tempo, ed esiste la probabilità di doverla ripetere in caso il Rijeka finisce la nuova stagione come ha fatto con quella precedente. Terzo, tre partite in casa sono state rinviate (alcune in diverse occasioni) a causa dell’allagamento del campo causato da acque sotterranee. Siccome il campo è solo tre metri sopra il livello del mare e Rijeka è una città collinosa ed una delle città piú piovose dell’Europa, enormi volumi d’acqua piovana scorrono verso l’Adriatico. Se a Fiume cadono molte quantità di pioggia per un lungo periodo di tempo, esiste una buona possibilità che parti del campo allaghino di nuovo e di seguito comportino il rinvio di altre partite.

Di conseguenza, dopo aver ricevuto un supporto dalla città di Fiume, la nuova gestione del club diretta dal presidente Mišković decise di costruire uno stadio nuovo sulla stessa posizione. L’11 giugno 2014, Mišković rilasciò il progetto dettagliato della struttura per un nuovo stadio a Cantrida. Lo stadio attuale sarà demolito nel dicembre del 2014 ed un nuovo stadio sarà costruito sulla stessa posizione. La capacità dello stadio nuovo sarà di 14,600 persone con tutti i posti coperti. Lo stadio sarà della quarta categoria secondo l’UEFA. La costruzione dello stadio sarà privatamente finanziato ed i costi si estimano sui €21.5 million. L’architetto del progetto è Gino Zavanella il quale è stato uno degli architetti del nuovo stadio della Juventus. Il termine della costruzione è previsto verso la metà del 2016, in tempo per l’inizio della stagione 2016-2017. Le foto e le immagini 3D del progetto dello stadio nuovo (disponibili su www.stadionkantrida.hr/en[2]) hanno rivelato che lo stadio manterrà la connessione alle scogliere ed all’Adriatico. Le scogliere rimaranno la barriera naturale del nord ed una tribuna nord trasparente permetterà una visione della scogliera. Guardato dall’esterno, il progetto rivela che lo stadio avrà la forma di una nave, che segue il passato ed il presente marittimo della città di Fiume (oltre ad essere uno dei piú grandi porti della Croazia, un cantiere navale è situato a poche centinaia di metri lungo la costa).

Armada Rijeka

Armada Rijeka[3]è un gruppo ultras fondato nel 1987 che, al primo posto sostiene il HNK Rijeka, però anche altri club sportivi di Fiume. Il nome proviene dall’Armata spagnola, per la forza che dimostrano quando sostengono il Rijeka. La prima partita alla quale l’Armada partecipò come un gruppo organizzato fu alla finale della Coppa della Jugoslavia contro il Hajduk Split a Belgrado il 9 maggio 1987. I loro rivali piú feroci sono i Bad Blue Boys (BBB) del Dinamo Zagreb e la Torcida del Hajduk Split. Durante le partite in casa, l’Armada è situata sulla tribuna ovest dello stadio di Cantrida. Si esibiscono regolarmente con spettacolari coreografie e torcie. Seguono pure il Rijeka nelle partite fuori casa. Durante la scorsa stagione, in quattro occasioni, oltre mille sostenitori viaggiarono a partite fuori casa: circa 3000 a Stuttgart e 2000 a Lyon nella Lega Europea e 4000 a Zagabria e 2000 a Pola nella Coppa Croata. La mascotte dell’Armada è uno squalo ed i loro motti sono: sami protiv svih – soli contro tutti e krepat, ma ne molat – morire ma non arrendersi.

Negli ultimi anni, l’Armada è stata molto attiva nel mostrare il proprio supporto ed amore per il club dipingendo grandi murali nella maggior parte dei quartieri fiumani. I murali, che possono essere classificati come una forma di arte urbana, si stendono da Pasjak, vicino al confine con la Slovenia, al nord, a Novi Vinodolski all’est, Malinska sull’isola di Veglia, al sud e Laurana all’ovest. La posizione e le foto dei murali si possono trovare sulla pagina web ufficiale dell’Armada.

La città di Fiume

Rijeka (Italiano: Fiume; Ungherese: Fiume, Tedesco: Pflaum) è il porto principale e la terza città per grandezza della Croazia (dopo Zagabria e Spalato). É situata nel Golfo del Quarnero, un ingresso al Mare Adriatico. La città è conosciuta col nome croato di Rijeka e dalle variazioni dello stesso (Sloveno Reka, dialetto croato Reka e Rika), come pure con quello italiano-Fiume. Tutti questi nomi hanno lo stesso significato in ogni lingua-fiume. La popolazione ammmota a 128,624, mentre la popolazione dell’area metropolitana è 213,666.

Fiume ha avuto una storia molto turbolente, cambiando frequentemente sovrani e stati, specialmente durante il 20. secolo. La città è stata ferocemente contestata tra l’Italia, l’Ungheria e la Croazia a causa della sua posizione strategica e dell’eccellente porto, frequentemente cambiando sovrano ed etnicità. Durante lo secolo scorso, l’area dei confini della città faceva parte di 8 stati differenti con 11 nomi differenti. Tra il 1920 ed il 1924[4]Fiume era anche uno stato indipendente.

Fiume è famosa per la sua storia industriale. Nel 1860,Giovanni Luppis ha prodotto il primo prototipo di un siluro semovente, un’invenzione che cambiò il corso della guerra moderna. Dopo che Robert Whiteheadabbia con successo provato il siluro, nel 1866, è stata fondata la prima fabbrica per siluri a Fiume. Nel 1883, ha iniziato ad operare a Fiume la prima raffineria di petrolio in Europa.

Lo sapevate?[5]

– Una punta sulla costa russa dell’Artico ha preso il nome da Rijeka (Fiume).

–Carpathia[6], la prima nave a rispondere alla chiamata SOS dal Titanic naufragato, viaggiava da New York a Fiume. Per questa ragione, uno dei pochi giubbotti di salvataggio rimasti dal Titanic è preservato a Fiume.

Fiorello Henry La Guardia, futuro membro del Senato degli Stati Uniti e sindaco di New York, ha vissuto a Fiume ed ha giocato per l’Atletico Fiumano, un ex club calcistico di Fiume.

Georg Johannes von Trappe Agathe Whitehead si sposarono a Fiume nel 1911. La storia della loro famiglia è servita come ispirazione per il musical The Sound of Music.

– La costruzione del primo grattacielo di Fiume è stata finanziata da Marco Albori, ragioniere di Al Capone. Prima di emigrare negli Stati Uniti, la famiglia Capone ha emigrato dall’Italia a Fiume, allora parte dell’Austro-Ungheria, nel 1893.

Andrija Mohorovičić, il quale è considerato uno dei fondatori della sismologia moderna, è nato nei paraggi di Fiume ed ha frequentato il liceo a Fiume.

– il giocatore dell’ NK Rijeka, Petar Radaković ha segnato il gol vinvente per la Jugoslavia contro la Germania dell’ovest nei quarti di finale della FIFA Coppa del mondo del 1962.

– La prima partita calcistica della Croazia è stata giocata a Fiume nel 1873.

Traduzione: Nina Juretić

Endnotes:
  1. Eurosport: https://eurosport.yahoo.com/video/worlds-most-beautiful-sports-venues-143430265.html
  2. www.stadionkantrida.hr/en: http://www.stadionkantrida.hr/en
  3. Armada Rijeka: http://www.armada-rijeka.hr/site/
  4. Tra il 1920 ed il 1924: http://en.wikipedia.org/wiki/Free_State_of_Fiume
  5. Lo sapevate?: http://www.lokalpatrioti-rijeka.com/upoznaj-rijeku/jeste-li-znali
  6. Carpathia: http://en.wikipedia.org/wiki/RMS_Carpathia

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